Ode al vino

Il vino è molto più di un calice

di Uberto Valsangiacomo – Presidente Ticinowine

Il vino, nel Canton Ticino, è storia, paesaggio, lavoro e cultura. È il frutto della terra e dell’intelligenza di chi la lavora, con pazienza e passione, stagione dopo stagione.

Dietro ogni bottiglia c’è molto di più di ciò che si beve. C’è un’economia viva, fatta di famiglie, piccole e grandi aziende, artigiani, tecnici, commercianti. Un intero ecosistema che genera valore per il territorio, creando occupazione, opportunità e visibilità per tutto il cantone.

Il vino è anche cura del paesaggio. I vigneti disegnano le colline, mantengono aperto il territorio, contrastano l’abbandono e proteggono la biodiversità. Sono bellezza visiva, ma anche presidio attivo del suolo e della sua identità.

Non possiamo poi dimenticare il turismo: ogni visita in cantina, ogni degustazione, ogni racconto del produttore è un invito a scoprire il territorio da una prospettiva autentica. Il vino apre le porte a esperienze vere, sensoriali, radicate nella terra.

Chi lavora in questo settore sa che oggi fare vino vuol dire anche rispettare l’ambiente, usare le risorse con intelligenza, innovare senza perdere il legame con la tradizione. È una sfida che molti produttori accettano ogni giorno con determinazione e responsabilità.

Il vino è anche cultura, sapere che si tramanda. È gesto, parola, conoscenza. È un linguaggio antico che si rinnova in ogni vendemmia.

E non da ultimo: il vino, se consumato con equilibrio, è parte di uno stile di vita sano e conviviale. Porta con sé il piacere del cibo, della tavola condivisa, dell’incontro. È benessere sociale. È tempo di qualità.

Pensare a un mondo senza vino significa immaginare un mondo più povero: meno legami, meno identità, meno bellezza. Il vino è uno dei modi più veri e tangibili con cui un territorio si racconta.

Per questo va difeso, promosso, conosciuto.
E celebrato. Sempre.