I vitigni a bacca rossa costituiscono l’85% della superficie vitata del Ticino.
Il vitigno principe del Ticino è il Merlot coltivato dal 1906 ed costituisce l’ 80% della superficie vitata.
Ulteriori vitigni a bacca rossa coltivati in Ticino sono il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon, il Carminoir, il Diolinoir, il Divico, il Galotta, il Gamaret, il Garanoir, il Marselan, il Petit Verdot, il Pinot Nero e il Syrah.
A cui si aggiunge la Bondola, vitigno autoctono a bacca rossa dal 2023 presidio Slow Food
I vitigni a bacca bianca costituiscono il 15% della superficie vitata del Ticino.
Chardonnay, Chasselas, Doral, Johanniter, Kerner, Müller Thurgau, Pinot bianco, Pinot Grigio, Sauvignon Bianco, Sauvignon Grigio, Semillon e Viogner, Merlot.
La viticoltura è presente in Ticino da oltre duemila anni.
Il suo notevole sviluppo qualitativo inizia tuttavia primi del Novecento.
Nel 1906 vi fu il primo impianto del nobile vitigno Merlot, proveniente dalla regione di Bordeaux.
Gli ottimi risultati ottenuti dalle sperimentazioni hanno indotto le autorità e le principali cantine a promuovere gli impianti di questa varietà.
Gli oltre 1’000 ettari di vigneti coltivati in Ticino sono attualmente coperti per oltre l’80% da questo vitigno, assurto col passare del tempo a vero simbolo della vitivinicoltura cantonale.
La vitivinicoltura ticinese è una realtà molto particolare, gestita da oltre 2500 viticoltori.
La vite è presente un po’ ovunque, da Chiasso alle prime rampe che conducono ai passi del San Gottardo.
Il vitigno Merlot si è rivelato in Ticino una varietà di uva molto versatile, dando origine a prodotti estremamente diversi fra loro, in funzione dei vari terroir di produzione e delle filosofia aziendali.
I terreni e il clima che caratterizzano le varie zone del Cantone, in gergo definite “terroir”, sono decisamente diverse fra loro: a meridione, nella zona situata fra il lago di Lugano e Chiasso, i terreni sono caratterizzati dalla presenza di molta argilla, ricchi e profondi che, grazie al clima più caldo tipico di questa zona, danno origine a vini di grande eleganza e morbidezza.
Le regioni situate a nord del Monte Ceneri, che divide in due il Cantone, sono invece caratterizzate dall’attività dei ghiacciai e dai torrenti, che hanno plasmato il territorio lasciando depositi morenici e coni di deiezione, piuttosto pietrosi e ricchi di sabbia e limo.
Queste caratteristiche di terreno, unitamente al clima fortemente influenzato dalla vicina catena alpina, permettono la produzione di vini austeri, destinati anche a lungo invecchiamento.
Il vitigno Merlot si è rivelato in Ticino una varietà di uva molto versatile, dando origine a prodotti estremamente diversi fra loro, in funzione dei vari terroir di produzione e delle filosofia aziendali.